Etichette dei materiali Tyvek
• Quando è necessario etichettare l'attrezzatura nelle condizioni più difficili, Tyvek resiste agli elementi. Sebbene siano facilmente scrivibili con penna, matita o pennarello, sono anche impermeabili, a prova di foratura, resistenti alla muffa e non sono influenzati dalla maggior parte delle sostanze chimiche. I tag Tyvek sono approvati per l'uso con gli alimenti e, con pochi pelucchi, si trovano spesso nelle camere bianche.
• Ordina il tuo cartellino dal nostro magazzino o disegnane uno con la tua opera d'arte.
• Tutti i tag hanno occhielli in metallo per una maggiore resistenza allo strappo.
Il tag più resistente e durevole sul mercato. Questi tag antistrappo, resistenti alle intemperie e agli agenti chimici sono a bassa lanugine e ideali per l'identificazione di artefatti. Il foro preforato e rinforzato consente di collegare la propria corda, filo metallico o fascetta intrecciata (non inclusa), a seconda della particolare applicazione.
I tag vuoti Tyvek sono resistenti alle intemperie, agli strappi, leggeri e i tag più durevoli offerti da Seton. I tag Tyvek sono disponibili con opzioni di sfondo bianco o dai colori vivaci per ogni esigenza di etichettatura e identificazione.
Etichette durevoli in Tyvek, con occhielli in metallo per una maggiore resistenza. Scegli il filo normale (nessun attacco) o 12″ 26 gauge già collegato. Un occhiello in metallo da 3/16″ rinforza il foro in modo che il cartellino rimanga saldamente fissato, nelle condizioni più difficili! Le etichette di spedizione Tyvek sono sufficientemente robuste e flessibili da resistere a una manipolazione brusca e resistere a strappi e forature. Poiché Tyvek è impermeabile e resistente alla muffa, può essere utilizzato all'aperto. Tyvek resiste a olio, grasso e prodotti chimici e, grazie al basso contenuto di lanugine, può essere utilizzato in ambienti sterili. I tag Tyvek hanno un'eccellente adesione dell'inchiostro, una superficie liscia per la scrittura e la stampa e possono essere utilizzati con prodotti alimentari.
